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“Zitto” – in scena venerdì 6 e sabato 7 febbraio!

  27 Gennaio 2015

Nell’ambito della rassegna “Metti una sera a teatro“, venerdì 6 e sabato 7 febbraio al Teatro Le Maschere alle ore 21.00: Effetti retroattivi di sincerità malgestita di Gianluca Musiu con Clara Sancricca e Gianluca Musiu durata 1 ora e 15 minuti   “Non potrei mai immaginare, come dicevi tu, che ci sia al mondo qualcosa che riguarda noi due di cui tu non sia al corrente.” Luca, un anno e mezzo fa, tradisce la sua compagna Marta: un tradimento di carne. Marta non sa che Luca l’ha tradita. Luca e Marta stanno bene insieme, è il loro terzo anno. Luca e Marta parlano, parlano e sono contenti di parlare. Parlano sinceramente. Luca e Marta sono convinti che la sincerità sia alla base di ogni rapporto. Luca e Marta sono convinti, ora, che la sincerità sia la cifra più alta del loro rapporto. Per Luca e Marta va tutto benissimo. Luca racconta a Marta di averla tradita un anno e mezzo fa. Un urlo di Marta esplode nella stanza. “Zitto” è una storia di contraddizioni, di forme che vorrebbero essere contenuti e di contenuti incontenibili come i bianchi disegni nel cielo; la storia di un amore, di un cane che mi volge le spalle, dei mesi che corrono quando ci si sta per lasciare, del senso dei sensi di colpa, di un mal di spalle che diventa colite, di quello che si vorrebbe fare quando non lo si può più fare, della paura di rimanere soli, di un eritema solare, di un alito che si appesantisce quando non ci si ama più, della cellulite al telefono, di un pediluvio dopo un matrimonio. “Zitto” è un consiglio e una domanda. Il filo tra due punti sospesi, un percorso che si fa sulle punte, il dolore di una caduta. Come il colesterolo buono e cattivo anche la sincerità ha una sorella gemella da evitare: quella che sfida il senso di appartenenza carnale, l’orgoglio, l’istinto al di la di ogni discorso e di tutti i buoni intenti. Il tradimento è questione di sangue e Marta non ha strumenti per perdonare. Luca non ha strumenti per essere fedele. Tutto sarebbe rimasto come prima senza quella confessione. E l’amore? È l’equilibrio degli impulsi, delle ragioni mie e dell’altro, delle comprensioni, dell’essere uomini e animali: la maratona di un funambolo. Due attori. Un percorso ironico, grottesco, comico, tra parole leggere e la pesantezza di ciò che facciamo diventare indispensabile. L’occasione per dirsi la verità, l’occasione per tacere.   INFO E PRENOTAZIONI  06 58 33 08 17 335 68 33 506 340 34 08 616